quarta-feira, 5 de outubro de 2016

Storia di chi Fugge e di chi Resta. Elena Ferrante. «Melina, una parente di Nunzia Cerullo, vedova. Lava le scale delle palazzine del rione vecchio. È stata l’amante di Donato Sarratore, il padre di Nino»

jdact e wikipedia

La famiglia Cerullo (la famiglia dello scarparo)
«Fernando Cerullo, calzolaio, padre di Lila. Non ha mandato più a scuola la figlia dopo le elementari. Nunzia Cerullo, madre di Lila. Vicina alla figlia, non ha sufficiente autorità per sostenerla contro il padre. Raffaella Cerullo, detta Lina o Lila. È nata nell’agosto del 1944. Ha sessantasei anni quando scompare da Napoli senza lasciare traccia. Scolara brillantissima, scrive a dieci anni un racconto intitolato La fata blu. Abbandona la scuola dopo la licenza elementare e impara il mestiere di scarpara. Sposa giovanissima Stefano Carracci e gestisce con successo prima la salumeria nel nuovo rione, poi il negozio di scarpe a piazza dei Martiri. Durante una vacanza a Ischia si innamora di Nino Sarratore, per il quale lascia il marito. Dopo il naufragio della convivenza con Nino e la nascita del figlio Gennaro, Lila abbandona definitivamente Stefano quando scopre che questi aspetta un figlio da Ada Cappuccio. Si trasferisce con Enzo Scanno a San Giovanni a Teduccio e inizia a lavorare nel salumificio di Bruno Soccavo. Rino Cerullo, fratello maggiore di Lila, scarparo anche lui. Insieme a suo padre Fernando, e grazie a Lila e al denaro di Stefano Carracci, mette su il calzaturificio Cerullo. Si sposa con la sorella di Stefano, Pinuccia Carracci, da cui ha il figlio Ferdinando, detto Dino. Porta il suo nome il primo figlio di Lila, Rino appunto. Altri figli.

La famiglia Greco (la famiglia dell’usciere)
Elena Greco, detta Lenuccia o Lenù. Nata nell’agosto 1944, è l’autrice della lunga storia che stiamo leggendo. Elena comincia a scriverla nel momento in cui apprende che la sua amica d’infanzia, Lina Cerullo, solo da lei chiamata Lila, è sparita. Dopo le elementari Elena continua a studiare con crescente successo; al liceo la sua bravura e la protezione della professoressa Galiani le permettono di superare indenne uno scontro avuto col professore di religione sul ruolo dello Spirito Santo. Su invito di Nino Sarratore, di cui è segretamente innamorata fin dalla prima infanzia, e col prezioso aiuto di Lila scriverà di questo scontro in un articolo, che però alla fine non sarà pubblicato dalla rivista con cui collabora Nino. I brillanti studi di Elena vengono coronati dalla laurea alla Scuola Normale di Pisa, dove conosce e si fidanza con Pietro Airota, e dalla pubblicazione di un romanzo in cui rielabora la vita nel rione e le esperienze adolescenziali vissute a Ischia. Peppe, Gianni ed Elisa, fratelli minori di Elena. Il padre, usciere al comune. La madre, casalinga. La sua andatura claudicante ossessiona Elena.

La famiglia Carracci (la famiglia di don Achille)
Don Achille Carracci, l’orco delle favole, borsanerista, strozzino. è stato ammazzato. Maria Carracci, moglie di don Achille, madre di Stefano, Pinuccia e Alfonso. Lavora nella salumeria di famiglia. Stefano Carracci, figlio del defunto don Achille, marito di Lila. Gestisce i beni accumulati dal padre e nel tempo diventa un commerciante di successo, grazie a due salumerie ben avviate e al negozio di scarpe di piazza dei Martiri, che apre insieme ai fratelli Solara. Insoddisfatto del burrascoso matrimonio con Lila, inizia una relazione con Ada Cappuccio, con cui poi comincia a convivere quando quest’ultima resta incinta e Lila si trasferisce a San Giovanni a Teduccio. Pinuccia, figlia di don Achille. Lavora nella salumeria di famiglia prima, e nel negozio di scarpe poi. Si sposa col fratello di Lila, Rino, e ha con lui un figlio, Ferdinando detto Dino. Alfonso, figlio di don Achille. È compagno di banco di Elena. È fidanzato con Marisa Sarratore e diventa il responsabile del negozio di scarpe di piazza dei Martiri.

La famiglia Peluso (la famiglia del falegname)
Alfredo Peluso, falegname. Comunista. Accusato di aver ucciso don Achille, è stato condannato e mandato in prigione, dove muore. Giuseppina Peluso, moglie di Alfredo. Operaia della manifattura del tabacco, è dedita ai figli e al marito detenuto. Alla morte di questi, si suicida. Pasquale Peluso, figlio maggiore di Alfredo e Giuseppina, muratore, militante comunista. È stato il primo ad accorgersi della bellezza di Lila e a dichiararle il proprio amore. Detesta i Solara. è stato fidanzato con Ada Cappuccio. Carmela Peluso, si fa chiamare anche Carmen. Sorella di Pasquale, è commessa di merceria ma viene presto assunta da Lila nella salumeria nuova di Stefano. È stata a lungo fidanzata con Enzo Scanno, ma questi la lascia senza spiegazioni dopo la fine del servizio militare. Si fidanza in seguito col benzinaio dello stradone. Altri figli.

La famiglia Cappuccio (la famiglia della vedova pazza)
Melina, una parente di Nunzia Cerullo, vedova. Lava le scale delle palazzine del rione vecchio. È stata l’amante di Donato Sarratore, il padre di Nino. I Sarratore hanno lasciato il rione proprio per via di quella relazione e Melina ha quasi perso la ragione. Il marito di Melina, scaricava cassette al mercato ortofrutticolo ed è morto in circostanze oscure. Ada Cappuccio, figlia di Melina. Da ragazzina ha aiutato la madre a lavare le scale. Grazie a Lila, viene assunta come commessa nella salumeria del rione vecchio. A lungo fidanzata con Pasquale Peluso, diventa l’amante di Stefano Carracci: quando resta incinta va a vivere con lui. Dalla loro relazione nasce una bambina, Maria. Antonio Cappuccio, suo fratello, meccanico. È stato fidanzato con Elena ed è molto geloso di Nino Sarratore. L’ipotesi di partire per il militare lo preoccupa gravemente, ma quando Elena si rivolge ai fratelli Solara per evitargli di partire ne resta profondamente umiliato, tanto da mettere fine alla loro storia. Durante il servizio militare viene colpito da un grave esaurimento nervoso e viene congedato in anticipo; tornato al rione, spinto dalla miseria, si mette al servizio di Michele Solara, che a un certo punto lo manda in Germania per un lungo e misterioso incarico. Altri figli». In Elena Ferrante, Storia di chi Fugge e di chi Resta, Edizioni e/o, Roma, 2013, ISBN 978-886-632-448-5.

Cortesia de Edizioni e/o/JDACT